Saturnia
Saturnia è una città molto antica le cui origini sono misteriose. Sembra che il suo nome derivi dal dio Saturno. La leggenda vuole che Saturnia, sorta dalle mani stesse del Dio, fosse addirittura la prima città Italica; tuttavia le prime testimonianze di vita attualmente ritrovate, risalgono alla seconda metà del VIII a.C. come testimoniato dai sepolcreti etruschi scoperti in loc. “Sede di Carlo”. Nel 280 a.C. fu conquistata dai romani. Nell’82 a.C. ospitò Mario e fu devastata per rappresaglia dai Sillani. Nel Medioevo, le sue misteriose origini, e la particolarità delle sue sorgenti solforose propiziarono molte leggende. Si narrava che il diavolo uscisse da qui quando lasciava gli inferi, il territorio veniva descritto come un luogo dal quale sgorgavano acque stregate, che andavano a depositarsi in pozze fumanti e bollenti, diffondendo nell’aria un acuto odore satanico (zolfo). Le cronache del tempo ricordano convegni di maghi e di streghe, sortilegi e riti sabbatici. Sempre nel medioevo conobbe le incursioni saracene. Caduta nelle mani dei senesi, divenne covo di cospiratori e per questo la stessa Siena la distrusse completamente. Le terme di Saturnia dalle quali sgorga un’acqua sulfurea alla temperatura di 37° particolarmente gradevole e benefica, sono oggi conosciute in tutto il mondo, ma ebbero una prima struttura organizzativa soltanto nel 1865, quando Bernardino Ciacci provvide a bonificare il terreno della fonte e costruì un efficiente stabilimento termale.
Cosa vedere a Saturnia
Museo Archeologico. Il Museo Archeologico di Saturnia è sicuramente una delle attrazioni da non perdere. Espone una ricca collezione di reperti, in parte donati dalla famiglia Ciacci, e provenienti dalle vicine necropoli
Polo Aldi. Nella piazza principale, Piazza Vittorio Veneto, il Polo Aldi di Saturnia è dedicato alle opere di Pietro Aldi, pittore mancianese vissuto nella seconda metà del 1800.
Chiesa di Santa Maria Maddalena. E’ l’unico edificio sacro di Saturnia, la sua costruzione è sicuramente antecedente al 1181 ma l’aspetto attuale è frutto del restauro effettuato nel 1933. Al suo interno si possono ammirare due croci in legno del 1700, un tabernacolo con le immagini di Santa Chiara e Santa Elisabetta d’Ungheria, una tavola che raffigura la Madonna col Bambino tra i Santi Sebastiano e Maria Maddalena.
Cinta Muraria. Realizzata nel II secolo a.C. dai romani, la cinta muraria comprendeva 4 porte di accesso, delle quali oggi rimane solo una Porta Romana, che sorge proprio sul tracciato dell’antica Via Clodia, l’antia via romana percorsa da pellegrini e commercianti, nota anche come “Via delle Terme”.
Storia di Saturnia
Saturnia è una delle città più antiche d’italia, esistono infatti testimonianze circa la presenza umana risalenti al periodo Neolitico e poi in epoca Villanoviana. Plinio le diede il nome di Aurinia, perché secondo una leggenda sarebbe stata il luogo scelto da Saturno dopo la sua caduta dal trono Celeste. Esisteva un insediamento in epoca etrusca, posto sotto il controllo dell’antica città di Caletra, a questo periodo (circa VIII secolo a.C.) risalgono le più importanti necropoli del territorio. Saturnia visse sotto l’influenza della potente città di Vulci e alla sua caduta, avvenuta nel 280 a.C. passò all’Impero Romano. Nel 183 a.C. i triumviri Gracco, Stellio e Labeo diedero vita alla colonia Sabatina e poi divenne una prefettura. In epoca medievale fu attaccata dai Longobardi e poi dai Saraceni, poi venne conquistata dagli Aldobrandeschi che ne fecero un libero comune nel 1272. Fu il luogo del matrimonio tra Margherita Aldobrandeschi e Guido di Montfort e della nascita della loro figlia Anastasia. Agli Aldobrandeschi seguirono i senesi che dominarono fino all’arrivo dei Medici di Firenze.